Giro d’Italia 2019, Presentazioni Squadre: Nippo-Vini Fantini-Faizanè
Tre anni dopo, la Nippo-Vini Fantini-Faizanè si rivede al Giro d’Italia 2019. La formazione di Francesco Pelosi è riuscita ad incassare la fiducia di RCS dopo gli ultimi due anni in cui le erano state preferite altre formazioni. La prima parte di stagione non è stata brillantissima, visto che sono arrivate solamente due vittorie in trasferte asiatiche. In Europa ha fatto fatica ad emergere, ma la Corsa Rosa rappresenta la vetrina ideale per raccogliere qualcosa che possa rendere speciale questa stagione.
Il terreno di caccia ideale per la squadra italo-giapponese è nel mezzo tra le tappe adatte ai velocisti puri e quelle che invece si addicono di più agli scalatori. Marco Canola sa già come si vince al Giro, visto che nel 2014 si rese protagonista di un’impresa che gli valse la vittoria parziale a Rivarolo Canavese, al termine di una lunga fuga. Il vicentino sa adattarsi bene a tutti i tipi di terreni, anche se quello prediletto rimane quello della media montagna, con un arrivo possibilmente in leggera pendenza. Qualche opportunità ce l’avrà sicuramente, da vedere come vorrà sfruttarla, visto che potrà dire la sua sia in un’eventuale volata ristretta, sia provando ad inserirsi in una fuga da lontano. L’altro uomo su cui si farà affidamento è Juan José Lobato, il quale ha già dimostrato in passato di saper cogliere le occasioni che gli capitano. Discreto velocista, anche lui predilige gli arrivi più ristretti, potendo contare su una buona progressione e uno sprint lungo che potrebbero permettergli anche di giocare la carta da finisseur, in modo da sorprendere i favoritissimi.
Negli sprint, che presenteranno alcuni tra i velocisti più forti al mondo, proveranno a farsi le ossa anche Giovanni Lonardi e Damiano Cima, i quali sicuramente non partiranno con i favori del pronostico, ma che con quel pizzico di incoscienza e serenità derivante dalla loro giovane età, potrebbero aspirare a qualche buon piazzamento. Il primo è l’unico della Nippo ad essere riuscito a vincere in questo primo scorcio di stagione; il palcoscenico ora è ovviamente di un’altra caratura, ma le possibilità di confermare la sua crescita non mancheranno.
Per le tappe più impegnative, l’onere di fare la corsa lo avranno Nicola Bagioli e Ivan Santaromita. Il 24enne di Sondrio non è propriamente uno scalatore, ma l’indole di attaccante potrà tornargli utile per cercare di portare via la fuga giusta e, perché no, andare alla ricerca del colpaccio. L’ex campione italiano, invece, in termini di risultati non ha assolutamente brillato, ne l’anno scorso ne in questa prima parte di 2019, palesando una condizione fisica non sufficiente a competere per un grande risultato. La sua esperienza può comunque tornare molto utile nell’arco delle tre settimane, soprattutto coi compagni di squadra più giovani, che in alcuni frangenti di gara potrebbero risultare un po’ spaesati.
Completeranno la formazione due rappresentanti del Sol Levante, Sho Hatsuyama e Hiroki Nishimura. Difficile immaginarli in lotta per una vittoria di tappa, ma il loro compito sarà quello di correre in appoggio ai compagni e magari entrare in fuga in quelle tappe sulla carta più scontate, animando le frazioni pianeggianti.
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